mercoledì 17 dicembre 2014

Questione d'estro

"La cosa più triste al mondo è il talento sprecato" (Bronx - 1993)

A differenza di quanto si dice, non tutti hanno talento; tutti abbiamo delle capacità, possiamo essere più o meno bravi in una qualche attività, ma il talento è un'altra cosa, il talento è qualcosa di innato, che pochi hanno la fortuna di averne dono; e quando questo viene espresso da bambini o giovanissimi, rimaniamo maggiormente conquistati, quasi fosse qualcosa di sovrannaturale.
Purtroppo poi non tutti mantengono le promesse, c'è chi non lo coltiva, chi si perde per strada, altri che per motivi sociali, famigliari o di altro tipo, non hanno la possibilità di far sbocciare il loro talento. E allora si, che il talento sprecato diventa una cosa triste, e allora ci vorrebbe qualcuno che li aiutasse, ma talvolta sono proprio le persone che dovrebbero incoraggiare questi talenti, i primi a smontarli, a "renderli piccoli".
Il talento va assecondato e non ostacolato...
Mi capita qualche volta di provare invidia (anche se non è un bel sentimento) per persone che con poche difficoltà riescono nella vita di tutti i giorni, ma per i talenti no...Il talento mi suscita ammirazione; non so esattamente perché, dato che come dicevo all'inizio, è una cosa innata, che si ha o non si ha...forse perché come diceva Cartier-Bresson "Se hai un talento, ne sei responsabile e ci puoi (devi) lavorare sopra"







lunedì 17 novembre 2014

L'uomo senza sonno

Lavorare di notte non è facile, nemmeno qui dove lavoro io, dove dopo una certa ora, c'è poco o nulla da fare...La notte è fatta per dormire e sconvolgere così, i "normali" ritmi del corpo, non è per niente salutare. Io faccio questo lavoro da quasi quattordici anni, e ho praticamente sempre lavorato di notte, perciò dopo tanto tempo, ho il cervello che ha cominciato a dare i numeri, sono sempre stanco, l'appetito è diminuito (già prima non ero un mangione, ma comunque facevo dei pasti più equilibrati)..
Anche quando sono a casa, ormai ho preso l'abitudine ad addormentarmi solo di mattina, per cui poi non mi alzo prima di mezzogiorno; stranamente riesco ad avere un normale ritmo di sonno, solo quando dormo fuori casa...
La gente è convinta che io qui possa mettermi a sonnecchiare quando voglio, ma non è così, può sempre capitare che arrivi un cliente a tarda notte, o una telefonata, o che da una camera mi si chieda di risolvere un problema; non posso farmi trovare impreparato o che sto dormendo...
Non nego che in alcune situazioni, tipo se non sto molto bene, o se particolarmente stanco, mi sia concesso dieci minuti con gli occhi chiusi e la testa appoggiata sulla spalliera del divano, ma capita rarissimamente...
Dato il periodo difficile, per ora mi tengo stretto questo posto, ma spero prima o poi di trovare altro, perché questo turno mi sta logorando e prima o poi rischio di fare la fine di Trevor Reznik o di Jack Torrance...e in questo caso, spero per voi di non incrociarmi per strada :)




martedì 4 novembre 2014

Un fardello (poco) importante

A volte avrei il desiderio di dire liberamente alcune cose su me stesso, cose che mi hanno fatto riflettere e crescere; purtroppo però, facendo queste mie confidenze so che poi ci sarebbe gente che si divertirebbe a prendermi in giro, a mettere il dito nella piaga, pensando di sapere tutto su di me solo avendo letto poche righe riguardanti me stesso. Basterebbe fregarsene; una persona che ti giudica senza conoscerti non andrebbe nemmeno considerata, ma il punto è che questi pensieri, sono pensieri comuni, dettati da questa società che da importanza solo ad alcuni aspetti della vita, talvolta non così importanti, altre volte si, ma che comunque non dovrebbero servire a giudicare una persona.
Inoltre tanta gente è cattiva, si crede superiore soltanto perché riesce in quelle c cose he questa società giudica più importanti...
Probabilmente se le cose fossero andate diversamente, anch'io farei parte di questa massa e giudicherei chi è al mio posto...Inoltre a me i giudizi degli altri fanno male, non sono in grado di non farci caso, di lasciare il tempo che trovano, anche se dovrei...
Per ora mi devo limitare a questo sfogo, un po' criptico forse, ma nemmeno troppo per chi mi conosce un po', e magari quando sarò più maturo, potrò liberarmi del mio fardello.

lunedì 20 ottobre 2014

Nuovo blog, stessi problemi

Ci risiamo...come quando avevo l'altro blog...Quando ho tempo di scrivere, o non ho voglia o non ho idee, e quando ho voglia e idee, non ho tempo...devo trovare una soluzione a questa cosa...

giovedì 18 settembre 2014

Real tv?

Che la televisione sia spesso faziosa e ipocrita (oltre che falsa), credo sia cosa sotto gli occhi di tutti, a partire dai telegiornali che seguendo le ideologie di partito danno "un'informazione", parziale e di parte, e sulla stesso lunghezza d'onda sono i talk-show a carattere politico.
Programmi culturali ce ne sono, ma il più delle volte sono trasmessi ad orari impossibili e raggiungono un numero esiguo di spettatori.
Ci sono poi i programmi d'intrattenimento, che ben vengano se fatti con intelligenza e buon gusto, ma che spesso invece sono degni della peggior trash-tv...
Ora però volevo focalizzare la questione, come dicevo all'inizio, sull'ipocrisia di alcuni di questi programmi; parliamo ad esempio di real-tv, che di real ha ben poco.
Non so quanti di voi abbiano mai visto "S.O.S. Tata", quella trasmissione trasmessa su La7d, in cui un gruppo di tate professioniste (?), va in aiuto di genitori in difficoltà nell'educazione dei figli; il più delle volte si tratta di famiglie con case singole, di proprietà, magari vecchi rustici ristrutturati, con giardini enormi, qualche volte pure con la piscina,..Si poi ci sono anche episodi che mostrano famiglie che abitano in appartamento, ma sempre di un certo livello...E' questa la realtà? E quei poveracci che vivono in case di ottanta metri quadrati dove stanno?
Un altro programma "falso", anche se non nego che è ben fatto e accattivante, è "Fratelli in affari", programma USA in cui due fratelli, un agente immobiliare e un architetto, aiutano una coppia a trovare la casa dei loro sogni, ristrutturandone una fatiscente. Beh anche qui si parla di gente che ha disponibilità economiche di tre, quattro, cinquecento mila dollari...Ma quando mai? Io una cifra così non la vedrò mai in tutta la mia vita...e da un certo punto di vista, la trasmissione si potrebbe definire offensiva per tutta quella gente che vive in piccoli appartamenti e che fa fatica a pagare il mutuo...
Eppure tutti noi continuiamo a guardare questi programmi, io compreso, non mi ci tolgo mica...La cosa più intelligente da fare sarebbe spegnere la tv, per dedicarsi ad altro: un buon libro, della sana attività fisica, o per lo meno guardare un bel film, ma se proprio non ci riusciamo a staccarci da quel diabolico elettrodomestico, per lo meno potremmo guardarlo con un po' più di senso critico.


mercoledì 3 settembre 2014

Il regalo del pirata

Il corpo, senza più vita, del bambino, giaceva riverso sul lato della strada. Gli occhi, fino ad un attimo prima, luminosi e pieni di vita, ora mi fissavano vitrei, ma carichi di accusa. Non so per quanto tempo rimasi lì, per quel che ne sapevo potevano essere passate anche tre ore; l'unica cosa che sentivo era il martellare del mio cuore. Quando finalmente mi ripresi, avevo deciso cosa fare; del resto non potevo fare tardi alla festa di compleanno di mio figlio. Avvolsi il cadavere in una vecchia coperta e poi lo gettai in un cassonetto dei rifiuti. La piccola bicicletta invece la caricai in auto, poi ripartii a razzo verso casa. Mio figlio mi aspettava in giardino. Quando tirai fuori il suo regalo dal bagagliaio, il suo viso s'illuminò.

mercoledì 20 agosto 2014

The show must go on


E' passato più di un mese dall'ultimo post, ma impegni vari, e pigrizia mi hanno tenuto lontano dal blog; poi sono arrivate le ferie, e pensavo di scrivere qualcosa di interessante non appena tornata; purtroppo le vacanze non si sono chiuse troppo bene, niente di grave per carità, ma ho avuto il morale a pezzi per qualche giorno e la voglia di mettermi a descrivere come erano andate le vacanze era pari a zero...Ora mi sto rialzando e tornerò a scrivere più assiduamente (almeno spero).




venerdì 11 luglio 2014

DIECI MOTIVI PER CUI AVETE SBAGLIATO LUOGO DELLE VACANZE:

Siamo ormai a metà luglio, è poiché è un mese che non aggiorno il blog, ed è tempo di vacanze (per chi può andarci), ripropongo un post che avevo già inserito nel vecchio blog...



DIECI MOTIVI PER CUI AVETE SBAGLIATO LUOGO DELLE VACANZE:

01. Il portiere dell'albergo è un appassionato di tassidermia
02. L'animale domestico del campeggio è un  enorme coccodrillo
03. Sorprendete il suddetto portiere che mormora da solo "No mamma, lui/lei è diverso..."
04. I muri della vostra stanza sudano sangue
05. I vostri vicini di bungalow hanno un cane di nome Cujo
06. Nei corridoi del vostro albergo, si aggira un bambino in triciclo
07. In giardino ci sono delle siepi che prendono vita
08. Venite continuamente disturbati da due gemelline che vi chiedono: "Vieni a giocare con noi?"
09. Nel pub locale, gli abitanti del luogo vi salutano dicendo: "Guardatevi dalla luna"
10. La camera che vi viene assegnata è la 217

venerdì 13 giugno 2014

La coscienza della favelas

Veramente c'era bisogno dell'inizio dei mondiali di calcio, per accorgersi che in Brasile la gente muore per strada? Che nelle baraccopoli vivono in scatole di latta, mentre a due passi ci sono città con gente che vive nel benessere? Che i bambini vengono sfruttati, violentati e uccisi come se niente fosse? Che la delinquenza è l'unica maniera che hanno i più poveri di sopravvivere? Veramente avevate bisogno del Mondiale per vedere tutto ciò?
Se davvero vi serviva questo, per accorgervi di quando drammatica sia la situazione in quei Paesi, dovevate avere gli occhi ben foderati di salame...
Ora sta a voi decidere se guardare le partite o meno, ma non crediate che boicottando la coppa del mondo risolverete qualche problema...se lo fate per una questione di principio, per sentirvi in pace con voi stessi e così via; ben venga, ma spero che siate altrettanto coerenti in tutti gli altri aspetti della vostra vita, perché è troppo facile puntare il dito contro il calcio (ormai è diventato di moda essere anti-calcistici), però tollerare eventi sportivi di altro genere, o mega concerti o qualsiasi tipo di manifestazione che richieda un dispendio di denaro...
Per quanto mi riguarda, qualche partita la guarderò, per lo meno quelle dell'Italia, anche se sono ben consapevole dello schifo che c'è sotto, in parte perché sono un po' ipocrita...ma anche perché io la mia parte per aiutare le popolazioni in difficoltà la sto facendo; non sto qui a dire cosa, e comunque io sono in pace con la mia coscienza, e non sarà perché guardo un incontro di calcio, che mi sento in colpa...
Buon weekend...

venerdì 6 giugno 2014

Lo vuoi un palloncino?

L'altra mattina, tornando a casa dopo il turno notturno, proprio a pochi metri dalla via dove abito, vedo fluttuare nell'aria alcuni palloncini colorati, gialli e arancioni...Immediatamente controllo che in giro non ci siano strani clown, ma non vedo nulla, per cui mi infilo sotto le coperte e non ci penso più; stamattina però, nel rientrare, c'era ancora un palloncino giallo ad aspettarmi. La tentazione di andare a parcheggiare l'auto a casa e poi tornare a controllare i tombini è stata forte, ma ho preferito affidarmi alle braccia di Morfeo...Oggi pomeriggio ho scoperto la tremenda verità...Un paio di giorni fa c'è stata l'inaugurazione del nuovo supermercato...Quasi, quasi speravo veramente che ci fosse lui:


giovedì 29 maggio 2014

Autista? No, grazie...

Guidare, non è tra le mie attività preferite, ma ci sono situazioni in cui diventa fonte di notevole stress:

guidare in mezzo al traffico cittadino...

...guidare in mezzo al traffico cittadino, durante l'ora di punta...

...guidare in mezzo al traffico cittadino, durante l'ora di punta, in zone che conosco poco...

...guidare in mezzo al traffico cittadino, durante l'ora di punta, in zone che conosco poco, durante una giornata di pioggia...

...guidare in mezzo al traffico cittadino, durante l'ora di punta, in zone che conosco poco, durante una giornata di pioggia, dovendo stare attento a scooteristi folli, ciclisti indisciplinati e pedoni imbecilli...

...oggi è stata una giornata così...

venerdì 23 maggio 2014

Perché "La stanza di Gordie"?

Perché questo titolo? Beh Gordon Lachance, detto Gordie è uno dei protagonisti di una delle mie storie preferite di Stephen King; "Il Corpo", poi portato sul grande schermo, in quello stupendo film che è "Stand  by me".
Gordie è un personaggio nel quale mi riconosco molto: timido, insicuro, malinconico, ma anche un amico fidato, una persona buona, dotato di grande fantasia e che quando serve sa tirare fuori forza e coraggio...Non so se sono esattamente così, non sta a me dirlo, ma come dicevo è un personaggio a me molto affine....
Buona lettura

A volte ritornano

Sono passati tre anni da quando ho finito di seguire il mio blog precedente; prima la pigrizia, che mi faceva preferire la rapidità dei social network, poi la chiusura di splinder, piattaforma sulla quale scrivevo il mio diario, avevano fatto si che che abbandonassi l'idea di avere un blog.
Ora però sento di nuovo la necessità di avere uno spazio mio, uno spazio a largo respiro, che vada al di là del post più o meno breve sulla mia pagina facebook, un posto dove poter esprimere più liberamente i miei pensieri e le mie idee, lontano da occhi indiscreti e da quelle persone che prima scrivono e poi riflettono (quando lo fanno). Certo capiterà anche qui, se avrò un numero decente di follower, di trovare rompiscatole, idioti o anche semplici contestatori, ma qui sento di avere più libertà rispetto a facebook.  Detto questo, vediamo di cominciare....Non so bene ancora come gestirò la pagina, spero solo di riuscire a scrivere con continuità...A presto...